Principi attivi: cannabina, ossicannabina, cannabinone, cannabidiolo, paraffina, acido malico, ossalico e pectico, colina, olio essenziale.
Quando si raccoglie: si usano le sommità fiorite e le foglie da raccogliersi nella piena estate.
Curiosità: è bene non prolungare le cure indicate oltre i tre o quattro giorni per evitare una certa assuefazione alle sostanze leggermente stupefacenti che caratterizzano questa specie che è ben diversa, comunque, dalla canapa indiana da cui si ricava una nota droga: l'hashish. I semi della canapa, chiamati canapuccia, costituiscono un ottimo mangime per uccelli, dall'effetto euforizzante, che ha il potere di farli cantare meglio e di predisporli all'accoppiamento. Grazie alla scoperta di alcuni reperti fossili, si è stabilito che la canapa era già nota durante l'età del bronzo.
- sedativo e sonnifero: contro gli stati d'ansia bere due tazzine al giorno di infuso preparato con 2 g di foglie e fiori ogni 100 di acqua. Come sonnifero, prendere una tazze di infuso addolcito con miele poco prima di dormire.
- antispasmodico: per attenuare gli spasmi di origine nervosa, bere tre tazzine al giorno di infuso ben caldo, preparato con 2 g di foglie e fiori ogni 100 di acqua.
- diuretico: per stimolare le funzioni vescicali, prendere due tazze di infuso preparato con 1 g di foglie e fiori ogni 100 di acqua. Una tazza deve essere bevuta la mattina a digiuno e l'altra nel pomeriggio.
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