Caglio, Galium verum

Proprietà: cura isterismo, spasmi di origine nervosa, infiammazioni interne. Contusioni e gonfiori.

Principi attivi: acido rubiclorico e citrico, asperulina (glucoside), acido gallitannico, saponine, enzima coagulante del latte (fitochimasi).

Quando si raccoglie: le sommità fiorite sono pronte all'uso da maggio a settembre.

Curiosità: i montanari usano questa pianta in aggiunta al normale caglio, sia per dare maggiore morbidezza al formaggio sia per ottenere una pasta dal sapore e dal colore particolari.



  • sedativo e antispasmodico: contro gli spasmi di origine nervosa e le affezioni di natura isterica, bere tre o quattro tazzine al giorno di infuso preparato con 3 g di infiorescenze ogni 100 g di acqua. E' consigliabile usare la pianta fresca. Essiccata, perde buona parte del suo valore.

  • antinfiammatorio: le infiammazioni interne trovano giovamento da una cura prolungata, di almeno due o tre settimane, a basa di infuso ottenuto con 2 g di sommità fiorite ogni 100 di acqua. La dose giornaliera di inguso è di tre tazze da caffè. La prima deve essere bevuta al mattino a digiuno, la seconda nel pomeriggio e la terza prima di andare a letto.

  • risolvente: per far sparire il gonfiore provocato da contusioni o da eccessivo affaticamento muscolare, eseguire ripetuti impacchi con infuso tiepido preparato con 6 g di fiori ogni 100 di acqua. Si ottengono buoni risultati anche con il cataplasma di sommità fiorite, fresche, ben pestate.

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