Anagallide, Anagallis arvensis (bellichina, centonchio rosso, mordigallina, erba porraia)

Proprietà: Cura la scarsa secrezione biliare, l’eccesso di sudorazione e, in genere, i disturbi provenienti dal cattivo funzionamento del fegato;

Principi attivi: ciclamide, fermento peptonizzante, saponina, una sapotossina e primaverasi enzima;

Quando si raccoglie: praticamente per tutta l’estate, tenendo conto che per scopi curativi si usa l’intera pianticella, fiori compresi; è importante utilizzare solo gli esemplari ben sviluppati perché più ricchi di principi attivi;

Curiosità: si dice che molti animali evitino di mangiare quest’erba che, ad alcune specie, provoca noiosi disturbi intestinali; le galline, invece se ne cibano e pare che grazie ad essa cantino con maggior vigore.




  • coleretico: per provocare una più abbondante secrezione della bile prendere due o tre cucchiai al giorno di infuso preparato con 2 g dell’intera pianticella di anagallide lasciata in infusione per 10 minuti in 100 g di acqua. Si raccomanda di non superare le dosi indicate.

  • depurativo: per facilitare il funzionamento del fegato giova una cura di infuso (2 g di anagallide goni 100 di acqua) da bere in ragione di due cucchiai al giorno: uno al mattino a digiuno e uno alla sera, a una certa distanza dal pasto.

  • antidrotico: contro la sudorazione troppo abbondante, prendere cinque o sei cucchiaini da caffè al giorno di infuso (3 g di anagallide ogni 100 g di acqua), a distanza di qualche ora fra un’assunzione e l’altra. Si rinnova la raccomandazione di non superare le dosi indicate.

Nessun commento:

Posta un commento