Principi attivi: olio volatile, limonane, fellandrene, pinene, cera, saponina, olio grasso, carvone, aiola, miristicina;
Quando si raccoglie: le radici in ottobre; i frutti alla fine dell’estate, quando sono ben maturi; la cima della pianta si raccoglie da giugno a tutto agosto;
Curiosità: con la cima della pianta (10 g ogni 100 di acqua) si prepara un infuso da usare tiepido per fare clisteri nel caso di emorroidi interne.
- sedativo: l’infuso di 2 g di radice ogni 100 g di acqua, fornisce una pozione dall’effetto tranquillante, da bersi in ragione di tre tazze nel corso della giornata; l’ultima tazza deve essere bevuta mezz’ora prima di coricarsi.
- carminativo: per espellere l’aria dallo stomaco e dall’intestino, bere due tazze di infuso di radice di aneto (3 g ogni 100 di acqua ben calda); si consiglia di bere la porzione subito dopo i pasti principali. Questa cura esercita anche una benefica azione diuretica e depurativa insieme.
- aperitivo: preparare un vino aromatico lasciando macerare per 10 giorni 3 g di semi di aneto ogni 100 g di vino bianco secco, e prendere un bicchierino di questa gradevole bevanda mezz’ora prima dei pasti principali.
- galattagogo: per favorire la secrezione lattea far bere alle giovani madri tre tazze al giorno di infuso ottenuto con 2 g di radice di aneto lasciati in infusione per un quarto d’ora in 100 g di acqua bollente.
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