Principi attivi: fitosterina, tannino, eupatorina (glucoside), acido citrico, quercitrina, vitamine C e K, sostanze amare che agiscono sull’attività epatica.
Si raccoglie: le foglie sono pronte per essere impiegate allorché hanno raggiunto un completo sviluppo, ossia da aprile a settembre, a seconda delle ragioni e del clima;
Curiosità: le foglie fresche di agrimonia, ben pestate, servono a fare cataplasmi per alleviare il dolore provocato da attacchi reumatici, contusioni, distorsioni, postumi di fratture o ematomi.
- coleretico: con questo termine si indicano i rimedi che facilitano il deflusso biliare e in tal senso si raccomanda di prendere quattro tazzine al giorno (la prima al mattino a digiuno) di infuso preparato con 4 g di agrimonia (l’intera pianta) ogni 100 g di acqua bollente; l’infusione deve durare una decina di minuti.
- stimolante del sistema nervoso: si ottengono ottimi risultati bevendo 2 bicchierini al giorno di vino medicato ottenuto facendo macerare per una settimana 5 g di foglie di agrimonia in 100 g di vino bianco secco. Il vino, dopo essere stato filtrato, deve essere conservato in frigorifero e bevuto ben fresco, ma non troppo freddo.
- antireumatico: per far rilassare i muscoli contratti in seguito a un attacco reumatico, facilitare il ricambio e l’eliminazione degli acidi urici, bere 5 cucchiai al giorno di decotto preparato con 5 g dell’intera pianta bollita, per 10 minuti, in 100 g di acqua. Con lo stesso decotto si eseguono impacchi caldi.
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