Principi attivi: betonicina, stachidrina, acido tannico, amaro, colina, betaina, gomma, resina, olio essenziale.
Quando si raccoglie: la radice si estirpa in autunno, mentre la parte aerea della betonica si può recidere per tutta l'estate.
Curiosità: l'uso popolare di questa pianta prevede di mettere una manciata di questa pianta in testa, sotto il capello o sotto un fazzoletto, per ottenere un immediato sollievo contro l'emicrania o il mal di testa in genere. In un ricettario attribuito al medico curante dell'imperatore Nerone sono elencate più di quaranta malattie curabili con rimedi a base di betonica.
- disintossicante e coleretico: contro i disturbi del fegato e anche per risolvere i travasi e i ristagni biliari, bere ogni giorno due bicchierini di vino bianco secco in cui siano state a macero per dieci giorni delle foglie di betonica (3 g ogni 100 di vino)
- bechico e anticatarrale: per risolvere le affezioni bronchiali prendere quattro o cinque tazzine al giorno di infuso preparato con 2 g dell'intera pianta della betonica ogni 100 g di acqua.
- cicatrizzante: applicare la pastella ottenuta dalla radice ben macinata, e mescolata ad un pò di acqua ossigenata, sulla ferita o sulla piaga e coprire con una leggera garza. Rinnovare l'impiastro ogni giorno.
- balsamico: per dare sollievo alle vie respiratorie, nel caso di forte raffreddore e tosse, fare prolungati suffumigi con un decotto bollente ottenuto con 5 g dell'intera pianta ogni 100 g di acqua.
- lenitivo: per calmare il dolore provocato dalla sinusite e liberare i condotti nasali dal catarro, ridurre in polvere la radice, mescolarla a un pizzico di canfora, pure in polvere, e annusare il tutto a piccole prese. Ripetere la cura due o tre volte al giorno.
Nessun commento:
Posta un commento