Principi attivi: asparagina, aminoacidi, zuccheri, pentosano, galattano, olio grasso, proteine, arabinosi, anidride fosforica, coniferina, vitamine B1, B2, C, acidi gallico e tannico;
Quando si raccoglie: le radici si estirpano preferibilmente in autunno, ma possono essere estratte dal terreno, e impiegate, durante tutto l’anno;
Curiosità: le persone che hanno qualche difficoltà a prendere sonno dovrebbero evitare di mangiare asparagi alla sera.
- ipertensivo: contro la pressione bassa bere al mattino, dopo aver fatto colazione, un bicchiere di infuso preparato con 3 g di radice ogni 100 di acqua. Questa pozione esercita anche un’azione lievemente eccitante e cardiotonica.
- dimagrante: con le radici (5 g ogni 100 di acqua) preparare un decotto da bersi nella dose di 3 bicchieri al giorno, al mattino a digiuno e prima dei pasti principali. Questa cura, per dare qualche tangibile risultato, deve essere continuata per almeno un mese; fare un intervallo di una quindicina di giorni e quindi ripetere la cura.
- aperitivo: per stimolare l’appetito giova bere, prima dei pasti principali, un bicchierino di vino bianco secco dove siano state al macero per una settimana delle radici di asparago (6-7 g ogni 100 di vino)
- antisudorifero: per ottenere un’azione antidrotica, ossia per combattere l’eccesso di sudore, bere due o tre tazzine al giorno di infuso di radici (5 g ogni 100 di acqua). L’infuso deve essere consumato tiepido.
Nessun commento:
Posta un commento