Principi attivi: zucchero, sali minerali, clorofilla, vitamine A, B1, B2, C, PP;
Quando si raccoglie: il periodo più adatto ad estirpare i tuberi dipende dal tipo di barbabietola coltivata, ma in genere la radice di queste piante può essere tolta dal terreno tra maggio e settembre;
Curiosità: dalla melassa ottenuta lavorando la barbabietola da zucchero, si ottiene una sostanza preziosa per equilibrare le funzioni del fegato, la betaina, e anche un aminoacido (l'acido glutammico) che serve a preparare i farmaci che regolano l'attività cerebrale.
- depurativo: bere tre bicchieri al giorno di decotto preparato con 5 g di foglie ogni 100 di acqua. Il primo bicchiere deve essere bevuto al mattino a digiuno. Questa cura vanta anche una discreta azione rimineralizzante e garantisce un buon apporto di vitamine.
- cicatrizzante: per risanare piaghe e ferite che stentano a guarire, applicare due cataplasmi al giorno da eseguire con foglie fresche, pestate, oppure passate qualche secondo nel frullatore. Il cataplasma deve essere applicato direttamente sulla ferita.
- lassativo: far bollire per circa un quarto d'ora 6-7 g di foglie in 100 g di acqua e bere una tazza da tè di questo decotto ogni mattina a digiuno. Anche i tuberi della barbabietola, lessati e conditi con olio e qualche goccia di limone, agiscono positivamente contro la pigrizia intestinale.
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