Principi attivi: glucosio, fruttosio, cellulosa, pectina, potassio, calcio, ferro, flavedo, magnesio, sodio, vitamine A, B1, B2, B12, C PP, acido pantotenico, zolfo, acido citrico, acido malico, e inoltre una sostanza lipotropa che fa diminuire l’accumulo di grasso nel fegato.
Si raccoglie: i fiori in estate, a cominciare da luglio, i frutti dal tardo autunno sino alla primavera;
Curiosità: i fiori dell’arancio, messi in una pastella e fritti, sono ottimi purchè serviti caldi, cosparsi di zucchero al velo; il succo d’arancia esplica un’azione astringente e tonificante per la pelle grassa, avvizzita o rugosa; qualche goccia di succo serve ad ammorbidire cera o lucido da scarpe induriti.
- calmante e antispasmodico: con 1 g di fiori si prepara il cosiddetto tè di zagara da prendere a tazze, ben zuccherato, oppure addolcito con miele.
- digestivo: mettere a bagno 5 g di buccia pestata in 100 g di acqua bollente, per 10 minuti e bere questo infuso dopo aver mangiato.
- antibronchiale: bere tre o quattro tazze al giorno di decotto preparato con 10 g di buccia bollita per 5 minuti in 100 g di acqua. Questo rimedio per risultare efficace, deve essere bevuto molto caldo.
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