Principi attivi: olio essenziale, amido, mucillagine, acido anisico, zuccheri, olio grasso, furfurolo, proteine gregge, pentosano, resine, pectina, colina, ossalato di calcio, clorofilla, acido stearico;
Quando si raccoglie: di questa pianta si usano soltanto i frutti, che vengono chiamati normalmente semi, che devono essere prelevati a piena maturazione, ossia fra agosto e settembre.
Curiosità: i semi di anice, mescolati a fiori secchi di lavanda e a un rizoma di giaggiolo (Iris germanica) servono a preparare i pacchettini aromatici da porre in mezzo alla biancheria per profumarla.
- antidrotico: contro l’eccesso di sudorazione bere da quattro a cinque tazzine al giorno di infuso preparato con 5 g di semi ogni 100 di acqua; l’infusione deve durare una decina di minuti.
- digestivo e carminativo: per favorire il processo digestivo, e anche per eliminare i gas dal tubo digerente (la presenza di gas provoca spesso dolorose contrazioni) bere subito dopo i pasti una tazzina di infuso tiepido preparato con 3 g di semi ogni 100 di acqua; l’infuso può essere addolcito, con miele.
- tonico e ipertensivo: per dare a tutto l’organismo maggior tono, e anche per rialzare leggermente la pressione, bere subito dopo i pasti un bicchierino di vino in cui siano stati a macero per una settimana 10 g di semi ogni 100 g di vino bianco secco. Questa cura ha anche il pregio di favorire la digestione.
Nessun commento:
Posta un commento