Principi attivi: tannino, linfa zuccherina, allontoina con azione epitelizzante, ossia che favorisce il risanamento della pelle;
Quando si raccoglie: la corteccia dei rami legnificati si stacca dal legno in primavera e viene fatta essiccare al sole.
Curiosità: i frutti dell'acero, le sàmare, che hanno la perfetta forma di un'elica, in molte regioni dell'Europa centrale vengono utilizzate a scopo divinatorio: le ragazze in età da marito ne lasciano cadere una manciata dalla finestra e se anche una sola sàmara, presa dal vento, vola lontano significa matrimonio sicuro entro l'anno.
- antinfiammatorio: contro le infiammazioni cutanee e i dolori muscolari provocati da eccessivo sforzo, eseguire ripetuti impacchi con un decotto ottenuto facendo bollire 7 g di corteccia in 100 g di acqua per un quarto d'ora. In modo particolare, per ridare elasticità ai muscoli ed attenuare l'indolenzimento, si raccomanda di usare il decotto quando è ancora caldo, mentre per togliere l'infiammazione alla pelle è preferibile impiegare il liquido freddo o tiepido.
- stimolante: per ridare elasticità agli arti colpiti da distorsioni o da slogature, praticare impacchi con cotone idrofilo imbevuto con un decotto di 5 g di corteccia di acero bollita per 10 minuti in 100 g di acqua. L'impacco deve essere rinnovato due volte al giorno, usando ogni volta decotto appena preparato. Il liquido deve essere tiepido.
- antiecchimotico: contro le ecchimosi e gli ematomi derivati da contusione, giovano impacchi con un decotto abbastanza caldo preparato con 7 g di corteccia bollita per 10/15 minuti in 100 g di acqua. L'impacco dovrà essere prolungato per circa mezz'ora e ripetuto due o tre volte al giorno.
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