Assenzio, Artemisia absinthium (assenzio domestico, assenzio romano, assenzio ordinario, assenzo)

Proprietà: Cura stitichezza, mancanza di appetito, insufficiente contrattilità delle fibre muscolari dello stomaco e dell’intestino (cosa che provoca disturbi della digestione e inappetenza), scarsa secrezione della bile, reumatismi; combatte i parassiti intestinali;

Principi attivi: absintolo, tujolo, absintina, anabsintina, tannino, clorofilla, resina, nitrato di potassio;

Quando si raccoglie: le foglie esplicano la maggiore attività curativa in primavera e alla fine dell’estate; i fiori possono essere tagliati da luglio a settembre, a seconda delle regioni del clima;

Curiosità: da questa piante, con l’aggiunta di altre specie aromatiche, si distilla l’assenzio, un liquore dall’azione intossicante, che a lungo andare porta all’etilismo acuto e al decadimento psicosomatico; qualche foglia giovane di Artemisia absinthium serve a profumare insalate e frittate; un mazzetto di steli di questa pianta, appeso nell’armadio, tiene lontano le tarme. Un tempo si attribuivano a questa pianta particolari virtù magiche e propiziatorie.



  • lassativo: bere una tazza di infuso – 3 g di fiori o di foglie ogni 100 di acqua - al mattino a digiuno oppure la sera prima di coricarsi. L’infusione deve durare circa un quarto d’ora; la pozione deve essere bevuta calda, eventualmente addolcita con miele.

  • digestivo e colagogo: con 2 g di foglie o di fiori ogni 100 g di acqua, preparare un infuso da bere in ragione di una tazzina, subito dopo i pasti principali, senza addolcire e magari con l’aggiunta di qualche goccia di limone. Questo infuso serve anche ad aumentare la secrezione biliare.

  • aperitivo: far macerare per una settimana 5 g di foglie e 5 g di fiori di assenzio in 100 g di vino bianco secco e berne un bicchierino prima di mangiare.

  • vermifugo: contro i parassiti intestinali prendere una tazza di latte al mattino a digiuno, in cui siano stati in infusione 5 g di fiori di assenzio. L’infusione deve durare una ventina di minuti e la pozione deve essere bevuta ben calda.

  • antireumatico: l’infuso ottenuto con 5 g di fiori o di foglie serve per fare impacchi caldi con azione antireumatica e anche per far cicatrizzare le ferite.

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