Assenzio selvatico, Artemisia vulgaris (artemisia, amarella, assenzio delle siepi, canapaccia, erba bianca, erba lucina)

Proprietà: Cura convulsioni isteriche, epilessia, dolori mestruali, ha anche la proprietà di ridare tono all’organismo debilitato. L’uso di questa pianta officinale è sconsigliabile per le gestanti;

Principi attivi: cineolo, tujone, terpeni, azulene, eucaliptolo, artemisia amara, metilinositolo, resina, inulina, mucillagine, tannino;

Quando si raccoglie: foglie e fiori sono pronti per essere raccolti e impiegati a partire dalla fine maggio e sino a settembre;

Curiosità: dall’assenzio selvatico si ottiene una sostanza insetticida di particolare efficacia contro gli scarafaggi e altri insetti.



  • antisterico: contro le affezioni isteriche e l’irritazione nervosa in genere, bere tre tazzine al giorno di infuso preparato con 3 g di foglie e fiori ogni 100 g di acqua. Si consiglia di bere l’infuso a distanza dai pasti.

  • tonico: per dare tono all’organismo debilitato, bere tre bicchierini al giorno di vino bianco secco in cui siano stati a macero per 10 giorni 8 g di foglie e fiori di assenzio selvatico ogni 100 g di vino.

  • sedativo: di particolare efficacia contro le mestruazioni dolorose l’infuso ottenuto con 2 g di foglie e fiori ogni 100 g di acqua. Di questa pozione si possono bere anche tre o quattro tazze da tè nel corso della giornata, magari addolcendo l’infuso con un po’ di miele. Questo calmante giova anche alle donne nel periodo della menopausa.

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