Cavolo, Brassica oleracea


Proprietà: cura carenze vitaminiche e di sali minerali, scorbuto, intossicazioni del sangue, reumatismi, esercita anche azione cicatrizzante, se usato esternamente. Guarisce le scottature ed esplica anche una buona attività antibatterica.

Principi attivi: mirosina, essenza solforata, mucillagine, glucosidi, vari sali, fosfato di calcio e magnesio, ossido di ferro, potassio, manganese, zolfo e sodio, vitamine A, B1, B2, C.

Quando si raccoglie: il cavolo è praticamente presente tutto l'anno, comunque il momento migliore per il suo impiego terapeutico è verso maggio e ottobre.

Curiosità: già qualche secolo prima di Cristo, ai tempi di Catone il vecchio, il cavolo era considerato una panacea per tutti i mali e Plinio, nel primo secolo d.C. affermava che i Romani avevano potuto sopravvivere nonostante non ci fossero molti medici proprio perchè il cavolo entrava abitualmente nella loro dieta.



  • rimineralizzante e vitaminico: a questo scopo, e per combattere o guarire dallo scorbuto, bere due o tre tazze al giorno di decotto ottenuto facendo bollire 20 g di foglie e relative coste in 100 g di acqua.



  • depurativo: preparare un decotto di 10 g di foglie, e relative coste, bollite per 10 minuti in 100 g di acqua e berne una tazza a digiuno, ogni giorno, per almeno una settimana.



  • cicatrizzante e lenitivo: per guarire piaghe e ferite e anche per calmare il bruciore delle scottature, pestare le foglie più esterne del cavolo (quelle verde scuro) dopo averle lavate bene, e applicare il cataplasma direttamente sulla pelle.



  • antireumatico: applicare sulla parte dolorante delle foglie di cavolo immerse per qualche minuto nell'acqua bollente, affinché si riscaldino e cambiare l'impacco non appena si raffredda. Usare ogni volta foglie fresche, preferendo quelle esterne di colore verde scuro.