Barba di capra, Actaea spicata

Proprietà: Cura stitichezza, catarro bronchiale e scarsità di traspirazione; quest'ultimo incoveniente può rivelarsi particolarmente dannoso durante gli accessi febbrili quando si richiede all'organismo di sudare abbondantemente per espellere le tossine.

Principi attivi: sali organici, amaro, glucoside, sostanza colorante;

Quando si raccoglie: la radice in autunno, le foglie dalla fine della primavera a tutto luglio;

Curiosità: bacche e semi di questa pianta sono velenosi; la radice polverizzata viene impiegata come insetticida. Per calmare il dolore di denti, tenere in bocca un pezzetto di radice.




  • lassativo: bere due tazzine al giorno - non di più - di infuso preparato con 1 g di radice ogni 100 di acqua. L'infusione non deve durare più di dieci minuti per evitare che la sua azione sia troppo energica.

  • sudorifero: l'infuso ottenuto con 2 g di radice ogni 100 g di acqua, bevuto in ragione di una tazza da tè al mattino, serve a stimolare l'attività delle ghiandole sudorifere e agisce, contemporaneamente, da disintossicante.

  • anticatarrale ed espettorante: per fluidificare il catarro e alleviare il senso di tensione al petto provocato dalle affezioni bronchiali, applicare ripetuti cataplasmi di foglie fresche ben pestate; le foglie devono essere appoggiate direttamente sulla pelle.

  • risolvente: per far maturare gli ascessi e attenuare il dolore del giradito, applicare sulla parte interessata una poltiglia ottenuta pestando finemente in un mortaio la radice della barba di capra. Volendo si può passare la radice nel frullatore per qualche secondo insieme a un cucchiaio d'olio di oliva sino a formare una pappetta piuttosto densa.

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