Caprifoglio, Lonicera caprifolium

Proprietà: Cura spasmi di origine nervosa, tosse, affezioni bronchiali, disturbi renali (esercita forte azione diuretica).

Principi attivi: acido salicilico, tannino, clorofilla, amaro (glucoside), olio essenziale (profumatissimo), saccarosio, invertina.

Quando si raccoglie: i fiori si possono usare per tutta l'estate. La corteccia si stacca da rami in primavera.

Curiosità: Greci, Egizi e Romani conoscevno le proprietà terapeutiche del caprifoglio e lo stesso Dioscoride nomina questa pianta tra quelle che <>. A partire dal Medioevo, il caprifoglio ha assunto, soprattutto, una funzione decoratica. Esso viene coltivato anche per la raccolta dei fiori dai quali si estrae una preziosa essenza che entra nella formula di molti e costosi profumi.


  • antispasmodico: contro gli spasmi di origine nervosa prendere ogni due ore un cucchiaio di infuso a base di iori (3 g ogni 100 g di acqua). L'infusione deve durare dieci minuti.

  • diuretico e sudoriparo: bere due tazzine al giorno di decotto di corteccia (2 g ogni 100 di acqua) bollita per cinque minuti. Il decotto può essere addolcito con miele.

  • contro la tosse: per calmare la tosse ostinata e risolvere le affezioni bronchiali in genere, bere quattro o cinque tazzine al giorno di infuso tiepido addolcito con miele, preparato con 2 g di fiori ogni 100 di acqua. Per i bambini si consiglia di dimezzare la dose.

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