Canna di palude, Arundo phragmites

Proprietà: Cura gotta, reumatismi, insufficiente secrezione delle ghaindole sudoripare. Interviene beneficamente contro gli acidi urici.

Principi attivi: saccarosio, acido malico, amaro, resina, silice, nitrato di potassio.

Quando si raccoglie: la radice, che è l'unica parte della pianta che viene usata a scopo medicinale, si estirpa in autunno.

Curiosità: nella tradizione popolare si attribuisce alla radice di questa pianta la proprietà di fornire energia all'organismo, al pari dello zucchero di canna, del vino, delle uova o del latte. Questo parere è stato condiviso da un igenista francese, Andrè Bovis, appassionato di radiestesia, che sarebbe addirittura riuscito a misurare le onde energetiche che emanano dalle diverse sostanze alimentari, e quindi anche quelle che caratterizzano la radice della canna di palude.


  • antiurico: per alleviare le sofferenze della gotta e dei reumatismi, disturbi in cui gli acidi urici entrano in misura determinante, bere tre tazze al giorno di decotto preparato con 3 g di rizoma ogni 100 di acqua.

  • sudoriparo: bere quattro tazze al giorno di decotto ben caldo, addolcito con miele, ottenuto facendo bollire per dieci minuti 2 g di rizoma ogni 100 di acqua.

  • energetico: per stimolare le funzioni organiche in genere, bere due bicchierini al giorno (dopo i pasti) di vino bianco secco nel quale siano stati a macero 5 g di radice ogni 100 g di vino, per una settimana.

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